Interazioni biomolecolari

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MicroCal PEAQ-ITC (Malvern Panalytical)

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Interazioni biomolecolari

In AlfatestLab è possibile indagare un’ampia gamma di interazioni molecolari ottenendo la misura diretta delle costanti di affinità (KD) oltre alla determinazione dei profili cinetici e/o termodinamici. Con due tecniche analitiche estremamente versatili a disposizione, microcalorimetria ITC e BioLayer Interferometry, è possibile studiare interazioni senza limiti di peso molecolare, in condizioni native, label-free e in tempo reale, nel campo mM – nM. Le tecniche sono compatibili con un ampio range di matrici, tra cui solventi organici e campioni non purificati, come ad esempio lisati cellulari, per offrire un’ampia versatilità applicativa. È inoltre possibile analizzare cinetiche enzimatiche, interazioni con nanomateriali ed altri fenomeni di interazione tra componenti in soluzione (processi di micellizzazione, dissociazione etc.).

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BLI BioLayer Interferometry

Lo strumento Octet Red96 di Pall Fortebio, basato sulla tecnica BioLayer Interferometry, consente l’analisi di affinità e cinetica tra molecole abilitando anche lo studio di piccole molecole. La tecnica sfrutta degli specifici sensori su cui immobilizzare una delle due molecole oggetto dello studio. I sensori sono disponibili in un’ampia gamma di chimiche superficiali rendendo possibile lo sviluppo di disegni sperimentali anche molto complessi e multistep. Il sistema abilita l’analisi simultanea di 8 sensori impiegando piastre standard da 96 pozzetti. Questa configurazione consente inoltre l’esecuzione di studi a matrice come epitope binning o altri screening. Infine, la tecnica analitica consente l’utilizzo di campioni e matrici complesse in quanto il segnale non risulta influenzato dalle proprietà ottiche del campione.

ITC Isothermal Titration Calorimetry

La microcalorimetria di titolazione isoterma (ITC) è una tecnica assoluta per lo studio delle interazioni molecolari. Si basa sulla misura del calore rilasciato o assorbito durante la formazione di un legame tra molecole permettendo di ottenere la costante di affinità, stechiometria e parametri termodinamici descrittori del meccanismo d’azione. Non richiede marcatura o immobilizzazione rendendola così l’unica tecnica in grado di “osservare” un sistema in condizioni native e misurandone un parametro diretto e intrinseco.